I VALORI DELLA GLOBALITA' Don Silvio Favrin

“Globalità é una parola bellissima se esprime l'attenzione a tutti gli aspetti della persona e della società: é l'umanesimo integrale" (Maritain), per cui ci si impegna per la crescita di tutto l'uomo e di ogni uomo, e cioè per la vittoria sui flagelli e le malattie sociali, per il possesso necessario, per l'acquisizione della cultura, per la cooperazione al bene comune e alla pace. E' un umanesimo nuovo, che permette di ritrovare se stesso e di assumere i valori dell'amore, dell'amicizia, della preghiera.

Purtroppo, quando si parla di globalità si intende il dominio dell'economia, nel senso che tutto - dalla politica al lavoro e ai rapporti sociali - diventa un enorme mercato, dove il valore unico é l'interesse, il profitto.

Per noi , oggi, “il tempo é denaro”. Nella Bibbia, e nel Giubileo dei cristiani, il tempo é “kairòs”, il momento della salvezza. Il “luogo teologico” nel quale si manifesta la presenza e la volontà di Dio: come il roveto ardente per Mosè...

Il tempo biblico non é circolare: dal 1° gennaio al 31 dicembre e poi ricomincia di nuovo, ma ascendente e ingloba in Dio il passato, il presente e il futuro.

Non si può distruggere il passato per amore del futuro, né si può dimenticare il futuro per l'ansia del presente, perché il passato é profetico e il presente é escatologico (rappresenta cioè è l'attesa, ndr). Da questa verità nasce il dovere di santificare il tempo – “redimentes tempus” - nel senso di saper vivere la presenza e la chiamata di Dio nel tempo presente."

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