ULTIMA ORA GLI SCRITTI DI ZAHOOR AHMAD ZARGAR
Arriva la morte così
e non lascia il tempo
di respirare;
nei tuoi occhi avanza la paura
mentre vorresti ricapitolare i fatti
della tua vita.
Il mondo che hai amato,
vissuto, costruito
gira nella tua mente
come in un film:
errori - tradimenti - crudeltà
che vorresti correggere.
Ma il tuo pentimento
è ormai senza frutto
perché gli uccelli sono già fuggiti
con tutti i chicchi del tuo campo
di grano.
Adesso sei un cadavere
freddo e muto come il legno:
se volevi toccare con le dita le stelle
hai perduto invece la base di te stesso
e la tua anima ferita
attende solo il momento di rinnovarsi.
Perché sei morto per rinascere
ancora ed ancora
nell'eterna continuità del tutto.